Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale dei dipendenti.
Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio.
Entra il primo:
– Allora… iniziamo con qualcosa di semplice… Conti da 1 a 10.
– 1, 3, 5, 7, 9.
– Ma come? E i numeri pari?
– Sa, io consegno la posta solo a sinistra…
– D’accordo d’accordo, vada pure.
Entra il secondo:
– Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile…
Conti fino a 10.
– 2, 4, 6, 8, 10.
– Ok, ok… ho capito… lei consegna la posta solo a destra.
– Si… io…
– Va bene, vada pure…
Entra il terzo:
– Allora, speriamo che lei sappia contare…
– Beh, certo… 1, 2, 3, 4, 5…
– [stupito] Complimenti, ma lei non consegna la posta?
– No no, io ho un titolo di studio, lavoro in ufficio!
– Complimenti! Continui ancora.
– Certo 6, 7, fante, cavallo e re!
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Al rientro dal viaggio di nozze il neo marito discute con la moglie su come dovrà essere il loro ménage coniugale:
“Ci sono alcune abitudini che ho da anni e che non ho intenzione di cambiare.
Dunque, il lunedì sera al bar con gli amici per discutere del campionato di calcio.
Il martedì c’è il biliardo.
Mercoledì al cinema, sempre con gli amici.
Giovedì il calcetto.
Il poker venerdì, così anche se si fa tardi non importa perché il giorno dopo è sabato.
Il sabato sera con gli amici prima si fa la schedina e poi a ballare.
La domenica sono stanco e vado a dormire presto.
Qualcosa in contrario?”
“No, no.”
risponde la moglie
“puoi continuare tranquillamente a fare come sei abituato, ma anch’io ho una cosa a cui non voglio rinunciare:
in questa casa tutte le sere alle dieci si fa l’amore.
Chi c’è, c’è”