Tre vecchietti, tutti abbondantemente sopra la soglia dei settant’anni, stanno ad un tavolo d’osteria davanti a un mezzo litro di vino rosso
e discutono dei guai provocati dall’avanzare dell’età
Io -esordisce il primo- tutte le mattine mi alzo all’alba, prendo il mio cane e vado a caccia.
Ma… una volta tornavo sempre col carniere pieno, ora non ci vedo più bene e non piglio neanche una lepre zoppa.
A me è la vista che mi rovina, è la vista…
Io -si lamenta il secondo- avevo uno stomaco di ferro, riuscivo a mangiare di tutto e mi facevo certe scorpacciate di polenta con le costine di maiale…
ora la sera sono costretto a cenare con una minestrina…
a me è lo stomaco che mi rovina, è lo stomaco…
Io -conclude il terzo- starei abbastanza bene… pensate che questa mattina ho visto la figlia della mia vicina che lavava i panni al ruscello…
senza pensarci due volte mi sono avvicinato da dietro e e e zac !!!!…
ma lei si è voltata e mi ha detto:
“Ah peppì, è la terza volta che lo facciamo da stamattina !!!”…
a me è la memoria che mi rovina, è la memoria !
AHAHAHAHAH !
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Un disoccupato munito di impeccabili referenze fa domanda per un posto di lavoro in un’impresa di riguardo
Purtroppo ha un piccolo handicap: un occhio che ammicca continuamente.
Il vicepresidente allora dice:
“Le sue competenze sono perfette per noi, ma quel suo continuo ammiccare è troppo sconcertante…”
Lui: “non si preoccupi per questo, quando necessario prendo un paio di aspirine e il problema scompare”
“Va bene, mi faccia vedere…”
Il tizio allora inizia a frugare nel borsello e tira fuori nove scatole di preservativi prima di trovare le aspirine, le prende e l’occhio in effetti smetteRe di ammiccare.
“Benissimo… tuttavia mi dispiace noi non assumiamo frivoli donnaioli !!!”
“Lei ha frainteso, per capire dovrebbe provare a chiedere un’aspirina in farmacia… ammiccando tutto il tempo !!!”